LA GUERRA DEI
ROSES
(O COME VI CHIAMATE VOI)
Con una diminuzione
di matrimoni dal 1998 ad oggi pari al 30%, ed un aumento dei divorzi di circa
il 50% relativo allo stesso ventennio, la città di Vigevano si trova ad
affrontare un impoverimento a livello familiare con facili ripercussioni sulla
futura anagrafica cittadina, come rilevato dai Servizi demografici del Comune.
Non certo una novità,
viste le già non facili situazioni economiche, a cui aggiungere responsabilità
non sempre condivise all'interno dei nuovi nuclei familiari, difficoltà sorte
nel momento coincidente con la fine della cosiddetta “fase dell’innamoramento”,
e curiosamente, come afferma lo psicologo Marco Pasero, operante nella città
lombarda, difficoltà sessuali, sempre più frequenti, affrontate in differenti
modi, dalle coppie da lui assistite.
-Molti- afferma il
terapeuta -Trovano faticoso e monotono relazionarsi sessualmente sempre con lo
stesso partner- .
-I più giovani- ,
continua poi , –Tendono ad avere rapporti occasionali in posti di lavoro,
locali notturni ed aree di svago come palestre, trasformate all'occorrenza in
terreni di caccia per fugaci scappatelle, contrariamente a quanto concerne
quella sfera di età compresa tra i 40 e 60 anni, più incline a concentrare i
propri amplessi in incontri con vere e proprie professioniste del mestiere-.
Tesi condivisa da
Babatumbe e Aminah, ragazze appartenenti alla comunità nigeriana vigevanese,
residenti in zona da una decina di anni, che aggiungono – I mariti con alle
spalle numerosi anni di matrimonio, che con le mogli non si sentono più liberi
di esprimersi, spesso, vengono da noi
per soddisfare le loro fantasie più nascoste -
-Uno dei principali
problemi- conferma infatti Pasero -è la mancanza di un dialogo esplicito,
riguardante le aspettative, le fantasie e le esigenze che entrambi i partner
ripongono nel rapporto sessuale-.
I coniugi, spesso, si
distaccano inconsapevolmente l’uno dall’altro, in quanto, la mancanza di un
dialogo chiaro in materia sessuale , possa, in realtà, essere l’ inizio di una
più amplia problematica all’interno del rapporto coniugale, sfociante
solitamente in una fase della relazione definibile “Matrimonio Bianco”, o
addirittura nella separazione, come testimoniano i già citati dati relativi ai
divorzi, che nell’ultimo ventennio sono passati a registrare dalle 60 alle 118
coppie di ragazzi, che ogni anno, decidono di chiudere la propria relazione.
-Per matrimonio bianco intendiamo quella fase
della relazione priva di amore, nella quale, inevitabilmente, i rapporti
sessuali tendono poi ad azzerarsi, evidenziando l’ormai insanabile mancanza di
interesse delle controparti- spiega lo psicologo, continuando poi sostenendo
quanto anche l’approccio passivo all'atto sessuale da parte di diverse coniugi
possa avere come conseguenza la ricerca del piacere in relazioni
extra-matrimoniali .
-Fondamentale, all'interno di una relazione
stabile, sarebbe infatti il perenne impegno da ambo i lati, per rendere non
solo il rapporto sessuale, ma anche quello sentimentale sempre più stimolante e
duraturo nel tempo- constata ancora Pasero, terminando poi con una riflessione
sul significato della parola “Famiglia”, che ad oggi, viene precocemente
additata a coppie di ragazzi che troppo in fretta decidono di sposarsi,
inconsapevoli di sacrifici, responsabilità e compromessi che stanno dietro a
una qualsiasi copia degna di definirsi una Famiglia.
Articolo premiato al concorso giornalistico "Dal nostro inviato".
A cura di Sedino Edoardo, classe V A rim
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