Cristiano Ronaldo è diventato
il mio idolo da poco, da quando è entrato nella mia squadra del cuore, la Juve,
ufficialmente nel 2018.
È nato nel 1985 a Funchal in
Portogallo, in un momento in cui la famiglia aveva gravi problemi economici; il
padre purtroppo è morto nel 2005 per problemi di alcolismo.
Il nome Cristiano è dovuto
alla fede cristiana della madre, mentre il secondo nome Ronaldo, è stato scelto
in onore di Ronald Reagan, attore preferito del padre e presidente degli Stati
Uniti; ha un fratello maggiore Hugo e due sorelle minori Elma e Liliana Càtia.
Ronaldo non è l’uomo
egocentrico e distante che può sembrare a prima vista anzi, sin dall'inizio della sua carriera, ricordandosi delle condizioni disagiate in cui era vissuta
la sua famiglia, il calciatore ha sempre fatto del bene; oltre ad aiutare la
sua famiglia con i primi compensi, ha iniziato presto a fare beneficenza. Ne è
un esempio la Scarpa D’Oro vinta da CR7 nel 2011, grazie ai 40 goal segnati con
il Real; questa, al posto di essere aggiunta ai molteplici trofei già in suo
possesso, è stata venduta all’ asta e la somma ricavata devoluta per
ricostruire alcune scuole in Palestina. E questo non è stato l’unico trofeo donato.
Un altro esempio può essere
il Pallone D’Oro vinto nel 2013, grazie al quale ha ricavato l’ingente somma di
600 mila euro, i quali sono stati donati ad un’associazione che si occupa di
bambini malati terminali e delle loro famiglie, “Make a Wish”; non solo, la sua
generosità si spinge anche oltre, portandolo a diventare ambasciatore internazionale
di numerose altre associazioni filantropiche.
Grazie alla sua carriera
calcistica oltre che trofei guadagna consistenti somme di denaro che gli
permettono, tra l’altro, di aiutare associazioni come Croce Rossa e altre di
cui fa parte egli stesso.
Ronaldo è anche un donatore
di sangue ed è coinvolto in numerose campagne atte a sensibilizzare le persone
a diventare donatori; inoltre, dopo un avvenimento che ha coinvolto il figlio
di un suo ex compagno di Nazionale bisognoso di midollo osseo, egli si è prodigato
anche in quel campo.
Nel 2015 il territorio del
Nepal è stato sconvolto da un terremoto che ha ucciso 9 mila persone, provocando
22 mila feriti e ingenti danni in tutto il Paese. CR7 ha donato loro ben 5
milioni di euro, tramite l’associazione Save the Children.
Per quanto riguarda la sua
vita personale, sappiamo inoltre che sua mamma si è ammalata di cancro al seno
e lui, per ringraziare il centro portoghese dove la donna è stata curata, ha
versato una somma di 120 mila euro.
Essendo un personaggio
pubblico, Ronaldo riserva anche un po’ di tempo e amore ai fan, cercando di
fare selfie con tutti, firmare autografi e regalare maglie.
CR7 per me può essere il
modello di molti giovani e non solo; conoscere la sua storia mi ha fatto
riflettere sulla vita che una persona famosa può avere al di fuori dei
riflettori; una vita nella quale salvare milioni di altre vite con la donazione
di denaro e non pensando solamente a se stesso.
(Racconto ispirato dalla
lettura dell’intervista di Roberto Saviano al giocatore del Barcellona Messi)
A cura di Sara Delfini, I C
tur
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