Lunedì 21 gennaio la mia classe, la 3A RIM, si è recata a Milano per visitare il Palazzo Pirelli e per svolgere presso l’Università statale della città alcune attività connesse al progetto Pon “Cittadini per l’Europa di domani”, progetto di potenziamento della cittadinanza europea finanziato dall’Unione Europea e promosso dall’ITS “Luigi Casale” di Vigevano.
Durante la mattinata, la classe, accompagnata dalla prof.ssa Luisa Broli e dal prof. Marco Mantovani, ha visitato il grattacielo Pirelli: l’imponente edificio è sede del Consiglio regionale della Lombardia e si innalza all'angolo sud-ovest di piazza Duca d'Aosta, dove si trova anche la stazione di Milano Centrale. La visita è iniziata con il 26° piano del palazzo, lasciato vuoto in memoria dell’incidente avvenuto il 18 aprile 2002, quando un aereo da turismo si schiantò contro il piano del grattacielo, danneggiando gravemente la struttura e causando la morte di tre persone. Dopo un ripasso interattivo sulla storia dell’Unione Europea, agli alunni è stato eccezionalmente permesso di entrare nella sala consiliare per una simulazione: noi ragazzi dovevamo votare a favore di una legge, scegliendo tra quella proposta da uno di noi e tra quelle formulate da altri due studenti. Infine siamo saliti al 31° ed ultimo piano del grattacielo, uno dei punti più alti della città: le sue immense vetrate infatti offrono un panorama mozzafiato e garantiscono un punto di osservazione privilegiato su Milano e il territorio circostante.
Al termine della visita al Palazzo Pirelli, la classe si è preparata per l’attività che è stata successivamente svolta nel pomeriggio all’università di Milano: una simulazione di dibattito al Parlamento europeo, l’organo legislativo dell’Unione Europea. La classe è stata divisa in gruppi, ognuno corrispondente a un partito politico: ciascun gruppo doveva proporre un emendamento, cioè una modifica, alla direttiva sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili proposta dalla commissione, composta per l’occasione da studenti universitari. Il processo legislativo prevedeva precise regole di condotta per poter simulare al meglio il dibattito e l’obiettivo era verificare se il Parlamento europeo costituito dagli studenti fosse in grado di raggiungere un compromesso simile a quello di Strasburgo. La procedura legislativa ordinaria è in realtà molto complessa, ma è stata simulata con impegno da noi alunni per un’ora e mezza circa: al termine delle votazioni, non è stato votato nessun emendamento e la direttiva è stata quindi approvata senza modifiche.
La giornata europea a Milano si è rivelata molto interessante e al termine del dibattito in università ciascuno di noi era davvero entusiasta, avendo trovato questa esperienza utile per il percorso scolastico intrapreso.
Ilaria Sacchi - 3A RIM
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