GEMELLI
D’OLTRALPE
L’I.T.S.
“Luigi Casale” di Vigevano e il Liceo “Jules Vernes” di Château-Thierry
proseguono un interessante scambio didattico-culturale
Da tre anni a
questa parte l’I.T.S. “Luigi Casale”
di Vigevano sta intrattenendo un
gemellaggio didattico-culturale con la Francia, e più precisamente con il Liceo
“Jules Vernes” di Château-Thierry, cittadina adagiata sulle rive della Marna e
sulle colline della Champagne.
Lo scambio,
che affonda le proprie radici in un fortunato incontro dell’istituto Casale con
la scuola d’Oltralpe nell’ambito di un Progetto Erasmus, prevede due distinte
mobilità per alunni e docenti delle due istituzioni scolastiche: nel periodo
invernale i vigevanesi vengono ospitati dai “corrispondenti” francesi per poi
ricambiare la cortesia in primavera, quando gli studenti ed i loro professori
vengono in Italia.
Anche
quest’anno ciò è avvenuto. Una decina di alunni degli indirizzi AFM e TUR
dell’I.T.S. Casale, accompagnati dalle docenti Rotundo Stefania e Nigito
Sara, dal 3 al 9 febbraio u.s. sono stati accolti dai corrispondenti del
Liceo “Jules Vernes” di Château-Thierry per vivere un’intensa esperienza
personale, didattica e culturale.
Tutti gli
alunni italiani partecipanti allo scambio hanno sottolineato la forte valenza
educativa dell’esperienza vissuta: c’è chi, come Chiara Trotta, si dice entusiasta di essere entrata in contatto con
una cultura nuova, pur essendo la Francia un Paese non distante dal nostro; c’è
chi, come Norma Casali, ha trovato
davvero efficace avere un “corrispondente straniero”, peraltro molto simile a
lei, poiché ciò ha favorito il dialogo e la costruzione di una vera relazione
d’amicizia. Sull’amicizia e sul suo valore universale insiste anche Irene Faccendini che si è sorpresa come
nella quotidianità di assistere alle lezioni scolastiche o trascorrere un
pomeriggio insieme al bowling si possa andare oltre alle differenze
linguistiche, religiose e culturali tra i popoli. C’è chi poi, come Clara Finotti, dichiara di “avere avuto
la possibilità di vivere come una ragazza francese, anche se per poco”,
attendendo con impazienza l’opportunità a maggio di ricambiare l’ospitalità,
offrendo alla propria corrispondente l’occasione di “vivere come una ragazza
italiana”; c’è ancora chi, come Swamy
Brambilla, sottolinea come esperienze del genere ti facciano crescere,
poiché ti mettono alla prova, stimolandoti ad affrontare in autonomia le cose
che accadono; allo stesso modo la vede Sharon
Kaur che si ritiene, dopo l’esperienza, “una persona più responsabile”,
piacevolmente stupita della calorosa accoglienza francese, in particolare della
famiglia ospitante. Sono stati, infatti abbattuti molti stereotipi – afferma Gabriele Gandolfi – grazie a questo
scambio, non ultimo quello della freddezza dell’accoglienza d’Oltralpe: l’esperienza
francese ha contribuito, infatti, a
conoscere meglio un altro popolo con le sue abitudini, le sue tradizioni (come
ad esempio la vita agreste legata alla produzione dello Champagne), i suoi
problemi contingenti (ad esempio quello dei “gilles jeunes”) e la sua storia
(in particolare la grande pagina della Prima Guerra Mondiale oppure il valore
educativo delle favole di Monsieur de La Fontaine, nato a Château-Thierry). Non
si può infine trascurare l’aspetto linguistico che, secondo Vittoria Rossi e Afaf Errahmouni, ha rappresentato un punto saliente dello scambio:
il vocabolario francese si è arricchito ed è
decisamente migliorata la fluidità nella lingua orale.
Insomma
un’esperienza eccezionale che Vanessa
Truglio rifarebbe ”altre mille volte” e che si aggiunge a quelle che
l’istituto Casale offre nel quadro della propria proposta
didattico-internazionale costituita da stage linguistici, progetti europei,
corsi per certificazioni linguistiche e potenziamento con conversatori
madrelingua.
Anche le
docenti partecipanti quest’anno allo scambio, entrambe ospitate presso
“professori corrispondenti francesi”, ribadiscono la positività dell’esperienza
che permette di conoscere e confrontare due diversi sistemi scolastici, due
diverse realtà territoriali, nell'intento di costruire, a partire dai giovani,
un’unica Europa più forte ed equa.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.