mercoledì 28 febbraio 2018

Uscita didattica MILANO RINASCIMENTALE IV A TUR, IV C TUR, V A AFM


I CHIOSTRI dell’UNIVERSITA’ CATTOLICA del SACRO CUORE

La sede centrale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore è collocata a fianco della Basilica di Sant'Ambrogio di Milano, nell'antico monastero cistercense dell'abbazia di Sant'Ambrogio.

La ristrutturazione del monastero è iniziata del 1929.

Il progetto ha iniziato a prendere forma dal restauro dei chiostri bramanteschi del complesso ecclesiastico.

Bramante iniziò a lavorare al progetto dei due chiostri nel tardo Quattrocento, ma l’opera venne completata solo successivamente. I chiostri presentano un portico con archi a tutto sesto poggianti su colonne. La parte superiore in entrambe le strutture è composta da una serie di finestre, sottolineate da una cornice marcapiano. Ad ogni campata corrispondono due finestre nel piano superiore.




 SAN SATIRO


L’illusione è perfetta.



Si entra nella chiesa di San Satiro, a Milano, e pare che, dietro l’altare, ci sia un grande spazio, un’abside regolare, completata da decorazioni.

Invece non è così nella realtà, ma l’illusione dura a lungo, e per accorgersi che si tratta solo di questo bisogna arrivare proprio vicino all’altare e quasi toccarlo con mano: dietro l’altare non si passa, c’è poco meno di un metro di spazio.

Dunque l’abside che vedete nelle foto nella realtà non esiste.
L’artefice di questa meraviglia, o forse inganno, è uno dei nostri più grandi architetti, Donato Bramante.


SAN MAURIZIO

Dall'XIII secolo al 1798 San Maurizio al Monastero Maggiore fu il più importante Monastero benedettino femminile di Milano e, grazie alla sua ricca decorazione interna, opera dei principali protagonisti del Cinquecento lombardo (tra cui Bernardino Luini e i suoi figli), è considerata la “Cappella Sistina” della città e della regione.



Di origine antica, questa Chiesa sorse tra età longobarda ed età carolingia e, nel corso del '500, fu ampliata e modificata.

Presenta un'unica navata e, all'altezza della quarta campata, è dotata di una parete trasversale, che separa la zona dedicata alle monache da quella pubblica.




La particolarità di questa struttura è la grande differenza tra esterno e interno: infatti, nonostante esternamente appaia come una chiesa anonima, all'interno presenta una grande bellezza grazie al ripetuto utilizzo di colori, primi fra tutti il blu, prevalente nel coro delle monache, e l'oro, utilizzato per la volta e prevalente nella custodia dell'organo.