lunedì 5 febbraio 2018

GIORNATA DELLA MEMORIA: PER NON DIMENTICARE. RIFLESSIONI DELLA 3 C TUR

27 GENNAIO 2018: GIORNATA DELLA MEMORIA

I NAZISTI DELLA PORTA ACCANTO:
PER NON DIMENTICARE

In occasione della Giornata della Memoria la nostra classe accompagnata dalla Prof.ssa Zanoletti si è recata presso il Teatro Moderno per assistere alla rappresentazione “I nazisti della porta accanto”, volta a commemorare la morte di milioni di Ebrei, ma anche zingari, omosessuali, persone con handicap e dissidenti politici nei campi di sterminio nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lo spettacolo aveva come argomento d’interesse non i fatti accaduti durante la guerra bensì l’indagine sul destino di gerarchi nazisti, scienziati tedeschi e collaboratori di Hitler al termine di quest’ultima.

Moltissimi di loro scapparono in America grazie a false identità, con l’aiuto di esponenti del Governo americano e della Cia, grazie alla collaborazione di funzionari compiacenti del Vaticano, tutti ben consapevoli del loro passato e degli atti atroci da loro spesso commessi.

Emblematico il caso di Otto Von Bolschwing, precedentemente spia delle SS e braccio destro di Adolf Eichmann, ingaggiato dalla CIA con funzioni di aiuto e supporto nella lotta al Comunismo.

Le brutture della loro vita passata furono cancellate e molti di loro si ricrearono una nuova vita e una maschera di positività, trovando lavori semplici e comuni in diverse cittadine degli Stati Uniti.
In modo particolare illustri scienziati che in precedenza avevano lavorato alle dipendenze del Terzo Reicht furono posti a capo dei nascenti progetti aereo-spaziali.

Il caso più eclatante fu quello di Wernher Von Braun, progettista e ideatore dei razzi V2 che colpirono Londra durante la guerra, diventato successivamente in America uno dei massimi esponenti della NASA, direttore del Marshall Space Flight, progettista del Saturn V, il superpropulsore che portò la Missione Apollo sulla luna nel 1969, arrivando ad essere insignito nel 1975 della National Medal of Science.

I giovanissimi attori in scena hanno proposto una lettura recitata che ci ha restituito, insieme ai filmati proiettati, il senso profondo di fatti poco conosciuti, facendoci scoprire con incredulità e dolore una realtà a molti di noi ancora sconosciuta.

Queste le riflessioni al termine dello spettacolo:

“Lo spettacolo è stato molto interessante per me, forse non tanto nella resa ma di certo nel contenuto. E’ inaccettabile come uno Stato democratico abbia potuto permettere ai nazisti di vivere una vita tranquilla e agiata dopo tutto il dolore che avevano causato a degli innocenti. Dal mio punto di vista non avrebbero dovuto aver importanza la loro intelligenza e le loro capacità tecnico-scientifiche, infatti nessun individuo che ha commesso simili reati dovrebbe avere successo” Alice Volpati

“Ritengo sia stato uno spettacolo particolare, diverso, utile e istruttivo in quanto sono state menzionate tantissime informazioni che solitamente non vengono veicolate” Eleonora Frigerio

“Nonostante le tante informazioni fornite abbiano reso in alcuni momenti non semplice e facile seguire il filo conduttore dello spettacolo, l’ho trovato interessante e mi è piaciuto” Stefania Cecchini

“Ho apprezzato molto gli argomenti trattati così nello specifico, anche se avrei preferito una resa maggiormente teatrale” Gianluca Scuri

“I temi trattati sono risultati nuovi e non banali” Federica Pellicanò

“Ho trovato interessanti gli argomenti e ben interpretata la lettura teatrale che non è riuscita però a coinvolgermi del tutto” Alessia Portanova

“Forse lo spettacolo è stato sin troppo ricco di informazioni e ciò ha reso un poco difficile mantenere alto il livello di attenzione” Gaia Nicolini

“Relativamente alle tematiche trattate ritengo che lo spettacolo sia stato innovativo, poiché solitamente ci si sofferma solo sulle azioni positive degli Alleati senza conoscere le verità celate sulla liberazione dei campi di sterminio. Avrei però preferito maggior movimento e dinamismo attoriale sulla scena” Chiara Lista