L’ATS,
l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’Ufficio Scolastico Territoriale di
Pavia e l’INAIL di Pavia e Lodi hanno indetto un concorso rivolto agli studenti
degli istituti secondari di II grado della provincia, con lo scopo di
sensibilizzare e formare i giovani sulle tematiche legate alla salute e
sicurezza sui posti di lavoro.
In data 14
Dicembre 2019 si è svolto a Pavia presso la Sala dell’Annunciata sita in Piazza
Petrarca, una mostra/evento che prevedeva la proiezione di filmati,
testimonianze ed esposizione di lavori svolti nei precedenti momenti
seminariali.
La giornata si
è poi conclusa con la sfilata di abiti da lavori rielaborati e prodotti dalle
scuole partecipanti alla manifestazione la cui ideazione ha presupposto un
lavoro di equipe svolto in classe.
Ad ogni
istituto è stato preventivamente consegnato un kit, chiamato “DPI-box”,
contenente: un caschetto, una tuta in tyvek, una mascherina per le polveri,
indumenti usa e getta e sopracalzari; ovvero i classici e più conosciuti
dispositivi di protezione individuale. Il concorso prevedeva la rielaborazione e
personalizzazione degli oggetti, per conferire loro una forma estetica e/o di
comunicazione tale da trasmettere un messaggio di profondo contenuto etico
sociale, pur nel rispetto del loro primo uso.
La classe
scelta come rappresentante dell’Istituto Tecnico Statale “Luigi Casale” di
Vigevano è stata la 5°A MODA, guidata dalla professoressa A.Serio. I ragazzi,
una volta presa coscienza dello scopo del concorso, hanno analizzato la
tematica cercando di rielaborare il kit base attribuendo ad esso anche un
significato “secondo”. Gli aspetti fondanti sui quali ci si è voluti soffermare
sono stati tre: la Forza, la Libertà e la Semplicità: concetti a primo acchito poco
coesi tra loro, ma che trovano significato comune nella tematica del concorso. Il
concetto di “Forza” è stato inteso come protezione, quello di “Libertà”
come leggerezza mentre la “Semplicità” è stata trasposta come naturalità.
Il messaggio scelto è l’importanza dei DPI nella vita lavorativa di tutti i
giorni. Tali oggetti devono essere visti e soprattutto vissuti come scelta e
non come un’imposizione; il lavoratore deve essere autonomamente incentivato ad
indossare i dispositivi di protezione senza sentirsi limitato nello svolgere le
attività che le singole mansioni richiedono, facendo diventare questi, oggetti
della sua quotidianità.
L’approccio
pratico messo in atto è di tipo ludico ed intuitivo; l’ispirazione al
personaggio “La Cosa” della saga Marvel - I Fantastici Quattro, è servita per
riportare agli elementi il messaggio di forza e sicurezza; la tecnica del
“Dripping” di Jackson Pollock ha permesso di trasmettere il concetto di libertà,
tema fondante per l’artista, ed infine ci si è affidati ai più iconici di tutti
i giochi: i Lego, che con il loro design riescono a fare in modo che siano
utilizzabili intuitivamente da chiunque senza l'ausilio di istruzioni.
Mescolando questi tre elementi si è cercato di trasmettere in modo indiretto il
messaggio chiave: “Forza, Libertà e Semplicità; una ricetta di stile vincente”.
Il progetto ha riscosso un grande successo da parte della platea e della giuria,
tanto da farlo accedere al podio dei vincitori guadagnandosi un meritatissimo
3° posto.
Alunni: Antona
Gloria – Grassi Giorgia – Grimaldi Greta – Malinverni Sofia – Palmisano Giulia
– Petrov Dumitrita – Piccolini Giulia – Scarpetta Arianna – Torchia Alessia –
Trevisan Giacomo – Volpati Alessandro
Di seguito proponiamo l'elaborato che è stato premiato: