LEGGERA COME I SOGNI
''La musica era un’onda che mi sollevava, sempre più in
alto. Mi sentivo leggera, quasi eterea''
“Leggera come i sogni”, di Pierre Bottero, è un libro che mi
ha fatto riflettere molto. Parla di una tematica, a mio parere, seria, importante
e delicata, l’anoressia che purtroppo tra gli adolescenti di oggi, specialmente
tra le ragazze, si sta diffondendo a vista d’occhio.
Anouck, per gli amici Zouck, è una semplice liceale: buon
rapporto con i genitori, ottimi voti a scuola e una migliore amica di nome
Maiwenn. Una cosa, però, la differenzia dalle altre adolescenti. Anouck ha la
passione per la danza, specialmente quella classica e prova tantissime emozioni
che può percepire solo danzando.
''Volteggiavo, liberandomi in aria verso quei vertici
di armonia che mi sono accessibili solo quando danzo''
Un giorno però sente pronunciare, da un ballerino
professionista, tre semplici parole che la cambiano: ''E’ troppo
grassa''
Anouck non era affatto grassa ma, come cita il libro: ''Questo è il regno dell’apparenza. Non si sfugge ai severi canoni della
perfezione fisica''
Anouck cade nello sconforto più totale, inizia a trovare un
sacco di difetti in se stessa, anche quelli inesistenti: ''Sono troppo
grassa devo dimagrire''
Inizia a dimagrire di 1,2,3,4,5… fino ad arrivare ad una
decina di chili persi. Mente ai suoi genitori fingendo di mangiare, nascondendo
loro il peso perso realmente; il suo profitto a scuola da ottimo diventa
mediocre.
La giovane Anouck va verso : ''...la strada buia. L’anoressia'' definita così dalla sua insegnante.
Riuscirà Anouck a sconfiggere l’anoressia? A voi scoprirlo
leggendo il libro!
Credo che, al giorno d’oggi, non esista neanche una ragazza
che non trovi almeno due difetti in se stessa. Tutti siamo belli e speciali a
modo nostro. Tutti abbiamo difetti che possono essere fisici o di carattere, ma
abbiamo anche tanti pregi. Sì, possiamo migliorare i nostri difetti per vivere
meglio con noi stessi e con gli altri ma il nostro modo di essere, la nostra
indole ci permettono di differenziarci dalla massa.
Non bisogna dunque permettere a nessuno di farci sentire
diversi spingendoci verso una malattia come l’anoressia dalla quale tantissime
ragazze non hanno più trovato una via d’uscita e per fare questo, prima di tutto,
bisogna accettare ed amare se stessi per come si è.
Questo è il messaggio che questa avvincente e commovente
lettura ci trasmette.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.