Il
giorno dopo… Nel congedarmi da voi vorrei innanzi tutto ringraziare tutti
quelli che hanno voluto passare un po’ di tempo leggendo i nostri articoli.
Speriamo di avervi fatto un po’ di compagnia e di aver fatto scoprire o
riscoprire qualcosa in più sulla scuola a chi magari non la frequenta da tempo.
Un
grazie a tutti i colleghi che si sono spesi nel produrre articoli e nel far sì
che alcuni studenti facessero lo stesso (e sappiamo bene quanto entusiasmo e
quanta energia servano, a volte, per far fare un lavoro extra ai nostri
studenti!). Chi vi scrive, in questi mesi ha soltanto messo insieme i pezzi di
un lavoro di squadra, come quelle coperte in patchwork fatte dalle nonne.
Per
riflettere serenamente su quello che sono state la scuola e anche la nostra
vita in questo strano periodo, credo serva far decantare le cose e quindi…
Vi
auguro un’estate piena: fatta di sole, di risate, di svago, magari di qualche
buona lettura e soprattutto di incontri (anche se alla “giusta distanza”)!
Un
augurio speciale lo faccio ai maturandi e, concedetemelo, alla mia V C tur in
particolare, affinché possano splendere all'orale ma, soprattutto, una volta
varcati i cancelli del nostro Istituto. C’è un mondo intero che vi aspetta là
fuori: abbiate il coraggio di provare a cambiare tutto quello che non vi piace
e non imparate mai a rassegnarvi!
Per
concludere, cercando di non essere troppo retorica (impresa quasi impossibile),
vi lascio con le parole di uno scrittore brasiliano:
Di
tutto restano tre cose:
la
certezza che stiamo sempre iniziando,
la
certezza che abbiamo bisogno di continuare,
la
certezza che saremo interrotti prima di finire.
Pertanto,
dobbiamo fare:
dell’interruzione,
un nuovo cammino,
della
caduta, un passo di danza,
della
paura, una scala,
del
sogno, un ponte,
del
bisogno, un incontro.
(O encontro marcado, Fernando Sabino)
Buona
estate e … W la scuola!
la
Redazione del Blog