“FACCIAMO ECONOMIA”,
UN PROGETTO DELL’ISTITUTO CASALE PER LE SCUOLE MEDIE
Far conoscere i rudimenti
dell’economia agli alunni delle classi seconde e terze delle scuole medie
cittadine. E’ questo l’obiettivo del progetto “Facciamo economia”, elaborato dalle
professoresse Stefania Rotundo e Patrizia Cottino, in collaborazione con le
scuole secondarie di primo grado Besozzi, Bramante e Bussi, e inserito nei
Piani Triennali dell’Offerta Formativa degli istituti coinvolti. Se gli alunni
delle medie, con vari progetti, hanno già avuto la possibilità di fare
approfondimenti in discipline non curricolari, come il diritto, affrontare i
principi base dell’economia è stata un’esperienza nuova e stimolante. Anche
perché in veste di docenti non c’erano i paludati professori della nostra
scuola ma gli alunni delle due classi quarte dell’indirizzo Amministrazione,
Finanza e Marketing. I quali, per calarsi nei panni dei loro insegnanti di
economia, hanno dovuto prepararsi bene su argomenti del programma – partendo
dai più elementari per arrivare a quelli un po’ più complessi, come la moneta
-, elaborare dei materiali adeguati ai destinatari dei loro interventi,
organizzare le lezioni e “provare” l’esposizione dei contenuti fino a ottenere
una performance convincente. Per rendere le lezioni più accattivanti, si sono
avvalsi di foto e video presi da internet, hanno prodotto cartelloni e carte da
gioco, hanno chiesto agli alunni di inventare uno slogan che riassumesse
l’esperienza fatta nel corso delle quattro ore di lezione, premiando il
migliore con delle caramelle. E la risposta è stata in grandissima parte
positiva. Saggiare i temi trattati dall’economia ha anche una valenza
orientativa per alunni che quest’anno stesso o l’anno prossimo dovranno fare la
scelta della scuola superiore.
Gli studenti del Casale, oltre ad
aver vissuto due settimane sui generis, in cui hanno sperimentato le
soddisfazioni e le difficoltà di chi sta dall’altra parte della cattedra, si
sono misurati con una modalità diversa di fare alternanza scuola lavoro (che
tra l’altro con la recente normativa ha preso il nome di percorsi per le
competenze trasversali e per l’orientamento), non andando in azienda ma
mettendosi comunque in gioco in un’attività che li ha indotti a lavorare in
gruppo, darsi e rispettare delle regole e un’organizzazione, parlare in
pubblico e relazionarsi con alunni più piccoli di loro. Ora il progetto, che ha
interessato complessivamente 24 classi, è terminato. Si auspica che possa
proseguire nel prossimo anno scolastico.