mercoledì 20 marzo 2019

“FACCIAMO ECONOMIA”, UN PROGETTO DELL’ISTITUTO CASALE PER LE SCUOLE MEDIE



“FACCIAMO ECONOMIA”, UN PROGETTO DELL’ISTITUTO CASALE PER LE SCUOLE MEDIE 

Far conoscere i rudimenti dell’economia agli alunni delle classi seconde e terze delle scuole medie cittadine. E’ questo l’obiettivo del progetto “Facciamo economia”, elaborato dalle professoresse Stefania Rotundo e Patrizia Cottino, in collaborazione con le scuole secondarie di primo grado Besozzi, Bramante e Bussi, e inserito nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa degli istituti coinvolti. Se gli alunni delle medie, con vari progetti, hanno già avuto la possibilità di fare approfondimenti in discipline non curricolari, come il diritto, affrontare i principi base dell’economia è stata un’esperienza nuova e stimolante. Anche perché in veste di docenti non c’erano i paludati professori della nostra scuola ma gli alunni delle due classi quarte dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing. I quali, per calarsi nei panni dei loro insegnanti di economia, hanno dovuto prepararsi bene su argomenti del programma – partendo dai più elementari per arrivare a quelli un po’ più complessi, come la moneta -, elaborare dei materiali adeguati ai destinatari dei loro interventi, organizzare le lezioni e “provare” l’esposizione dei contenuti fino a ottenere una performance convincente. Per rendere le lezioni più accattivanti, si sono avvalsi di foto e video presi da internet, hanno prodotto cartelloni e carte da gioco, hanno chiesto agli alunni di inventare uno slogan che riassumesse l’esperienza fatta nel corso delle quattro ore di lezione, premiando il migliore con delle caramelle. E la risposta è stata in grandissima parte positiva. Saggiare i temi trattati dall’economia ha anche una valenza orientativa per alunni che quest’anno stesso o l’anno prossimo dovranno fare la scelta della scuola superiore.
Gli studenti del Casale, oltre ad aver vissuto due settimane sui generis, in cui hanno sperimentato le soddisfazioni e le difficoltà di chi sta dall’altra parte della cattedra, si sono misurati con una modalità diversa di fare alternanza scuola lavoro (che tra l’altro con la recente normativa ha preso il nome di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), non andando in azienda ma mettendosi comunque in gioco in un’attività che li ha indotti a lavorare in gruppo, darsi e rispettare delle regole e un’organizzazione, parlare in pubblico e relazionarsi con alunni più piccoli di loro. Ora il progetto, che ha interessato complessivamente 24 classi, è terminato. Si auspica che possa proseguire nel prossimo anno scolastico.