G.: Vi è piaciuta la giornata al
“MICAM”?
I.: Si
perché è stato molto costruttivo e coinvolgente.
G.: Cosa vi ha colpito di più al
“MICAM” ?
I.: Ci ha colpito lo stand
“Barracuda”, dove alcuni stilisti emergenti personalizzavano le scarpe degli
ospiti con un pennarello e ci è piaciuta molto l’esposizione degli stand Gucci,
Prada, Fendy, Armani, e Dolce Gabbana.
G.: Ci sono degli stand in cui hai
visto delle scarpe che vorresti riproporre in una tua collezione futura?
I.: Si, ad esempio delle scarpe
con il pelo, siamo rimasti colpiti anche delle scarpe di Gucci che erano
presentate su un tavolo rotondo con le luci puntate.
G.: Cosa
ne pensate del concorso con l’Asia?
I.: Molto bello, ma noi non
saremmo riusciti a creare dei modelli del genere.
G.: Vi è
piaciuto lo strumento tecnologico che raffigurava esattamente i piedi e
riproduceva qualsiasi scarpa?
I.: Si, è
stato interessante perché non avevamo mai visto uno strumento del genere.
G.: Vorreste
visitare nuovamente il “MICAM”?
I.: Si,
perché si riescono a vedere molti stand differenti, vengono in mente molte idee
da cui prendere spunto in futuro per cominciare a lavorare attivamente nel modo
della calzatura.
Giornalisti:
Scarpetta Arianna e Torchia Alessia
Intervistati:
Marchesi Alessia e Piccolini Giulia